Futurismo tra cultura e politica. Reazione o rivoluzione? (Il)

Riferimento: 9788884026521

Editore: Salerno
Autore: D'Orsi Angelo
Collana: Piccoli saggi
In commercio dal: 20 Gennaio 2009
Pagine: 344 p., Libro in brossura
EAN: 9788884026521
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Descrizione

Un secolo fa, nel febbraio 1909, veniva dato alle stampe il Manifesto con cui nasceva una delle ultime avanguardie artistiche: il futurismo. L'inizio di un tragitto che avrebbe visto intrecciata indissolubilmente la vicenda del movimento a quella del suo fondatore Marinetti. Il futurismo espresse subito una forte passione politica modernizzatrice: le masse agitate dal lavoro e dalla sommossa, la guerra sola igiene del mondo, le belle idee per cui si muore, il disprezzo della donna, ma anche la sua emancipazione. La fase eroica si esaurì con la Grande Guerra, che condusse al sodalizio Marinetti-Mussolini. Il teppista diventò così uomo di potere, l'avanguardista che voleva chiudere musei e accademie indossò gli abiti di accademico d'Italia. Solo la morte, nel 1944, gli impedì di giungere all'onta della disfatta senza onore del regime fascista e della Repubblica Sociale Italiana. Il libro affronta i temi principali del rapporto tra futurismo e politica, anche alla luce delle analisi di A. Gramsci, mettendone in luce i diversi, contraddittorî aspetti, dando spazio alle componenti di sinistra del movimento, ben presto emarginate.
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