Cultura professionale per la polizia dell'Italia liberale e fascista. Antologia del «Bollettino della Scuola di polizia scientif

Riferimento: 9788840021195

Editore: Unicopli
Autore: Labanca N. (cur.), Di Giorgio M. (cur.)
Collana: Fuori collana
In commercio dal: 29 Ottobre 2020
Pagine: 557 p., Libro in brossura
EAN: 9788840021195
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Descrizione

L'antica immagine dello 'sbirro', del poliziotto votato alla persecuzione dei malviventi solo sulla base del suo 'fiuto' e della sua esperienza pratica e quotidiana di contrasto alla criminalità, nella seconda metà dell'Ottocento andò sempre più in crisi. Mentre tutta la società si modernizzava, come potevano i corpi di polizia restare estranei non solo alla democratizzazione dei sistemi politici ma anche al progresso, all'avanzamento delle scienze, allo sviluppo delle tecnologie? A cavallo fra Ottocento e Novecento questa potente corrente di trasformazione prese varie forme, in Europa e anche in Italia. Una di queste fu la creazione di laboratori, corpi, scuole di polizia scientifica, miranti a diffondere anche fra le forze dell'ordine i più moderni ritrovati della tecnologia, a fini di identificazione e persecuzione dei crimini. In Italia se ne fecero promotori, all'interno delle polizie, un pugno di funzionari e, nel mondo accademico, Salvatore Ottolenghi, allievo di Cesare Lombroso, e i suoi più diretti collaboratori. Fu così che, all'inizio del Novecento, nacque anche in Italia una Scuola di polizia scientifica e, dopo qualche anno, un suo Bollettino a stampa. Oltre che con l'attività pratica della Scuola, fu proprio tramite la lettura del Bollettino che tutta una serie di scienze e di tecniche furono divulgate all'interno della pubblica sicurezza del tempo. L'uso della dattiloscopia, della fotografia, del 'ritratto parlato del sopralluogo', delle 'cartelle biografiche', delle varie tipologie di schedatura e più in generale la formalizzazione dei sistemi di segnalamento, di ricerche e di identificazione furono sempre più diffusi proprio attraverso le pagine del Bollettino (1910-1939). Il volume fornisce la prima antologia di questo importante periodico, e fa seguito agli altri dedicati al Manuale del funzionario di sicurezza pubblica (1861-1912) e agli scritti di Salvatore Ottolenghi (1883-1934), in una collana dedicata allo studio storico dei saperi di polizia in Italia.
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