Sull'Everest

Riferimento: 9788856667585

Editore: Piemme
Autore: Norgay J. Tenzing, Ullman James Ramsey
Collana: Sagg.Straniera
In commercio dal: 17 Ottobre 2018
Pagine: 286 p., Libro rilegato
EAN: 9788856667585
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Descrizione

Il 29 maggio del 1953 Tenzing Norgay ed Edmund Hillary conquistano l'Everest, compiendo un passo fondamentale nella storia dell'alpinismo. Prima e dopo quella leggendaria ascensione, Chomolungma, «la montagna così alta che nessun uccello può sorvolarla», ha reclamato le vite di decine di scalatori, ma in quella storica mattina, a 8.850 metri d'altezza, nel regno dell'aria sottile, il mondo è tutto sotto i loro piedi, esausti e gelati. Tenzing Norgay è un figlio dell'Everest, il discendente di generazioni di umili contadini e pastori di yak. Avrebbe dovuto diventare lama, ma l'amore per le montagne è stato più forte. Solo pochi giorni prima del trionfo, all'Himalayan Club di Darjeeling, molti dei soci avevano sghignazzato della prospettiva che un portatore potesse conquistare quella vetta, realizzando un'impresa destinata a riecheggiare in ogni angolo del pianeta - e a dare il via a una ridda infinita di polemiche. Sette uomini della sua regione erano morti sotto una grande valanga nella spedizione del 1922, e due anni dopo gli scalatori Mallory e Irvine erano scomparsi in prossimità della cima. Ma lo sherpa del Solo Khumbu, il bambino venuto alla luce nei pressi del monastero buddista di Ghang La, è riuscito a coronare il sogno di tutta una vita, portando a compimento gli sforzi delle spedizioni che da trent'anni si affannavano sulle terribili pendici ghiacciate della Dea Madre del Mondo. Più in alto, ora, c'è solo il cielo. Questa è la storia di un eroe vero, così distante dagli eroi da copertina del nostro tempo. È il racconto di quella che Jan Morris ha definito «l'ultima, innocente, avventura».
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