Cesare Lombroso e la scoperta dell'uomo delinquente

Riferimento: 9788880684381

Editore: Priuli & Verlucca
Autore: Baima Bollone Pierluigi
Collana: Paradigma
In commercio dal: 05 Giugno 2009
Pagine: 368 p., Libro rilegato
EAN: 9788880684381
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Descrizione

Il volume delinea, a un secolo dalla scomparsa di Cesare Lombroso, le tappe che lo portarono a formulare la teoria dell'atomismo. Secondo questa concezione, alterazioni dello sviluppo cerebrale provocano la nascita di soggetti in cui riemergono caratteri psicofisici ancestrali e soprattutto la spinta alla violenza del selvaggio, che ne fa il delinquente. Il percorso di Lombroso parte dall'attività storico-letteraria giovanile che gli consente di impadronirsi della cultura classica. Studente in Medicina a Pavia, a Padova e infine a Vienna dove gli insegnamenti degli organicisti tedeschi contribuiranno a formare in lui un indirizzo positivista. Ufficiale medico, primario di Psichiatria a Pesaro, professore di Malattie mentali a Pavia e infine di Medicina legale a Torino. Qui diventerà anche titolare di Psichiatria e infine di Antropologia criminale, unica cattedra della materia in Italia. "L'uomo delinquente", pubblicato nel 1876, è l'opera più nota. Cesare Lombroso sostiene che il fattore inibente l'armonico sviluppo encefalico sia l'epilessia. Nelle successive edizioni ampliate de "L'uomo delinquente" Lombroso riconobbe che, oltre all'atavismo, altre cause potevano innescare la criminogenesi.
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