Prigioni d'Italia. La difesa degli ultimi

Riferimento: 9788863156089

Editore: Pacini Editore
Autore: Unione Camere penali italiane (cur.)
Collana: Ricerca
In commercio dal: 29 Gennaio 2014
Pagine: 181 p., Libro in brossura
EAN: 9788863156089
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Descrizione

"Il 'secolo breve' si è chiuso con il Giusto Processo. Con il passare degli anni tuttavia è profondamente mutata la funzione sociale della professione forense, oggi richiamata nella novellata formula dell'impegno solenne che si assume per poter esercitare. La formazione, la deontologia, ma anche il mercato e la politica, influenzano il dispiegarsi delle prerogative difensive, prima e dopo il processo; terreni instabili, irti di difficoltà, che tuttavia non esauriscono il ruolo che gli Avvocati sono chiamati ad assumere. Si è difensori tutti i giorni; Aldo Moro sosteneva che "il reato viene in essere nella vita sociale come fatto di disordine, postulando il ristabilimento ideale dell'ordine sociale violato". Per questo, forse, l'Avvocato ha un ruolo scomodo; sta accanto ad una frattura, e propone un percorso epistemologico che molti non gradiscono, e soprattutto non comprendono. Non vi sono acquisizioni giudiziali che prescindano dal contraddittorio. Anche per questo abbiamo continuato il nostro viaggio nei luoghi della sofferenza e dell'illegalità, poiché davanti ad ogni diritto storto da pretese ragioni di sicurezza un difensore che adempia ai suoi doveri deve porsi di traverso. Crediamo che la difesa dei diritti di tutti, dei potenti e degli ultimi, senza etichette, nel rispetto della Legge, sia semplicemente il nostro dovere; rivendicare il ruolo che ci compete, pur soggetto ai mutamenti della Società ed alle crisi che la pervadono."
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