Giovani e dottrina sociale della Chiesa. Verso una trasmissione ed applicazione organica, dinamica e partecipativa della dottrin

Riferimento: 9788869295546

Editore: Effatà
Autore: Baron Massimo
Collana: Studia Taurinensia. Inediti Pellegrino
In commercio dal: 04 Settembre 2020
Pagine: 208 p., Libro in brossura
EAN: 9788869295546
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Descrizione

Alla luce del Sinodo dei Vescovi sul tema «I giovani, la fede ed il discernimento vocazionale», il volume si propone di presentare la dottrina sociale della Chiesa come un magistero di speranza per i giovani. In un contesto postmoderno e globalizzato, il presente studio empirico sul mondo dei Millennials conferma l'importanza di assumere il loro stesso sguardo per capire le sfide che li aspettano e per individuare le strategie adeguate a vincerle, superando le interpretazioni stereotipate ed i giudizi semplicistici. I giovani, pur in una condizione di incertezza e disorientamento, fanno emergere un'inaspettata ricchezza valoriale che se da un lato si caratterizza per l'eterogeneità e la mutevolezza nell'ambito etico-morale, religioso e socio-politico, dall'altro è accomunata dalla nostalgia di una «grammatica etica comune», manifestando ampi punti di convergenza con i principi ed i valori del pensiero sociale cristiano. Viene approfondito come la fine dei meccanismi di interiorizzazione lineare e automatica delle regole ponga la necessità di una rilettura dei processi educativi e di socializzazione nel campo morale e della trasmissione dei valori secondo un'ottica integrata tesa a collegare l'elemento cognitivo con quello affettivo, empatico e relazionale, come confermato anche dai recenti studi delle neuroscienze. Questi, dalla scoperta dei neuroni-specchio, hanno avvalorato la necessità di proporre un'educazione morale non formale ed astratta che si realizzi nella concretezza dell'esistenza umana partendo dall'empatia naturale nei confronti dell'altro e dalla proiezione verso il riconoscimento reciproco. Le scienze sociali ci indicano come la trasmissione della dottrina sociale della Chiesa ai giovani sia realizzabile attraverso modelli di socializzazione interazionisti-comunicativi, di cui la comunità di apprendimento può rappresentare un significativo ambito di applicazione, che facciano riferimento ai concetti di intersoggettività e di interdipendenza in un'ottica relazionale, capaci di ingenerare un dialogo tra gli «elementi di verità» presenti nel mondo giovanile con la «sorgente», partendo da ciò che unisce.
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