Biagio Rossetti 1444-1516. Architettura e documenti

Riferimento: 9788869234217

Editore: Bononia University Press
Autore: Ceccarelli Francesco, Marchesi Andrea, Sambin De Norcen Maria Teresa
In commercio dal: 09 Ottobre 2019
Pagine: 248 p., Libro in brossura
EAN: 9788869234217
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Descrizione

Questo libro nasce da un progetto maturato nell'ambito delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla morte di Biagio Rossetti (1444-1516) e con il sostegno del Comitato tecnico-scientifico creato espressamente dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) nel 2016 per mantenere viva la memoria di uno dei più importanti e rivoluzionari architetti del rinascimento italiano. A partire da nuove e approfondite ricerche d'archivio si è potuta delineare una mappa dettagliata della operatività di Rossetti nell'arco di 47 anni (dal 1469 al 1516) che consente di precisare il quadro delle sue esperienze professionali e di estendere il raggio dei suoi interventi sul territorio, offrendo nuovi spunti interpretativi a chiunque intenda proporre una lettura aggiornata e meno tendenziosa delle principali architetture ferraresi di quest'epoca, che da tempo necessitavano di essere comprese maggiormente sua iuxta principia. Partendo dall'analisi delle opere che i documenti ascrivono con certezza a Biagio, viene delineata la personalità di un progettista anticonvenzionale, radicato nella tradizione padana, ma in grado di rinnovarla con una freschezza e un'inventiva del tutto peculiari; la comprensione dello specifico linguaggio di Rossetti ha consentito di rileggerne il catalogo e approfondirne la conoscenza. Francesco Ceccarelli insegna storia dell'architettura presso il Dipartimento di Architettura dell'Università di Bologna. Al suo attivo ha la cura scientifica di mostre e convegni internazionali di storia dell'architettura ed è autore di diverse monografie e numerosi articoli scientifici. Ha collaborato con saggi sull'architettura dell'Emilia-Romagna alla collana di Storia dell'Architettura Italiana, Electa per i volumi sul Secondo Cinquecento, il Seicento e l'Ottocento. Per la BUP ha curato, tra gli altri, i volumi Il Castello di San Martino in Soverzano. Architettura, arte e mitologia familiare nel contado Bolognese (Bologna, 2013) (con N. Aksamija) e Il Nettuno architetto delle acque. Bologna. L'acqua per la città tra Medioevo e Rinascimento (Bologna, 2018) (con E. Ferretti). È presidente del Comitato tecnico-scientifico per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Biagio Rossetti. Andrea Marchesi è ricercatore indipendente. Dopo gli studi universitari a Bologna e a Firenze, ha conseguito nel 2015 il titolo di dottore di ricerca in Storia delle Arti presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. Indagato prevalentemente con lo strumento dell'indagine archivistica, il suo principale campo d'interesse è lo studio degli aspetti delle committenze artistiche, delle pratiche mecenatesche e delle strategie collezionistiche nelle corti italiane del Rinascimento, con particolare attenzione alle consuetudini dei prìncipi d'Este nel XV e XVI secolo. Oltre a numerosi contributi saggistici in cataloghi di mostre e in atti di convegno, è autore dei tre volumi monografici Delizie d'archivio. Regesti e documenti per la storia delle residenze estensi nella Ferrara del Cinquecento, pubblicati tra il 2011 e il 2015. Maria Teresa Sambin De Norcen, laureata e addottorata presso l'Università Iuav di Venezia, è stata titolare di borse di studio presso numerose università italiane ed è ora ricercatore presso lo Iuav. È autrice di numerosi saggi e monografie di storia dell'arte e dell'architettura - con particolare attenzione al Rinascimento ferrarese e più in generale padano - pubblicati da prestigiose case editrici e riviste di risonanza internazionale come Annali di architettura, Palladio, The Burlington Magazine. Per i tipi BUP ha pubblicato, insieme a Richard Schofield, Palazzo Bentivoglio a Bologna. Studi su un'architettura scomparsa (Bologna 2018).
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