Brigantaggio italiano. Considerazioni e studi nell'Italia unita

Riferimento: 9788868573270

Editore: Interlinea
Autore: Vigna Marco
Collana: Studi
In commercio dal: 16 Luglio 2020
Pagine: 560 p., Libro in brossura
EAN: 9788868573270
28,00 €
Quantità
Non disponibile

Descrizione

Che cosa fu il brigantaggio postunitario se non un fenomeno essenzialmente criminale, fatto di violenze ed efferatezze che colpirono innanzitutto le popolazioni dell'Italia meridionale? Eppure ancora troppo frequente è la rappresentazione del brigante come un moderno Robin Hood, quasi un romantico ribelle che lotta contro la povertà e l'insensibilità di uno stato oppressore e lontano. Lo studio di Marco Vigna permette finalmente di fare il punto su questo complesso problema, uno dei più gravi e impellenti che il giovane Stato italiano dovette affrontare. Lo fa attraverso un'analisi accurata delle fonti che lascia emergere tutta la complessità del fenomeno e l'impossibilità di ogni semplificazione interpretativa. Una rilettura necessaria e rigorosa, anche perché, osserva Alessandro Barbero nella sua presentazione, la percezione odierna del brigantaggio meridionale è ancora oggetto «di una inquietante operazione di stravolgimento della realtà e reinvenzione fraudolenta della memoria, che stravolge il ricordo di quella vasta e terribile ondata di violenza». Analizzando anche gli aspetti collaterali di questo fenomeno, dalla subcultura brigantesca fatta di stupri e cannibalismo ai processi agli ufficiali per abuso di potere, ne esce un ritratto vivido del Meridione nell'Ottocento, tra galantuomini, veri e propri burattinai delle compagnie brigantesche, cafoni e semplici cittadini vittime delle violenze. Un libro che offre uno sguardo originale anche su un problema attualissimo e irrisolto: quello delle mafie. Presentazione di Alessandro Barbero.
Questo prodotto può essere acquistato in contanti al ritiro