Arte contemporanea: costo o investimento? Una prospettiva europea

Riferimento: 9788860100467

Editore: Johan & Levi
Autore: Lisbonne Karine, Zürcher Bernard
Collana: Arte economia
In commercio dal: 26 Febbraio 2009
Pagine: 250 p., Libro in brossura
EAN: 9788860100467
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Descrizione

Negli ultimi decenni l'arte contemporanea si è fatta largo in numerosi universi produttivi e sono fiorite in Europa le imprese arty sul modello di quelle etiche. L'industriale Akzo Nobel (Paesi Bassi) ha creato una fondazione che accoglie artisti in residenza; la banca Neuflize OBC (Francia) e il gruppo Lhoist (Belgio), produttore mondiale di calce, commissionano opere a fotografi contemporanei; il gruppo TESECO (Italia), specializzato nel trattamento ecologico dei detriti, ha istituito un laboratorio per l'arte contemporanea; il Deutsche Guggenheim, a Berlino, è nato grazie a una joint'-venture fra Deutsche Bank e fondazione Guggenheim. Tuttavia l'interesse per l'arte non tocca solo i grandi gruppi ma anche le piccole e medie imprese, e raramente si tratta di sponsorizzazioni spot volte a un mero ritorno di immagine. Il modello europeo - contrariamente a quello americano più orientato al consumo - sembra riconoscere all'arte il valore di investimento il cui profitto va ricercato nel contributo allo sviluppo del senso di responsabilità collettiva in materia di ambiente sociale e affermazione delle identità culturali. Un'alleanza, questa, che torna a sua volta a vantaggio dell'arte, specie dell'arte d'oggi. Ne sono convinti Lisbonne e Zürcher che, partendo dal modello francese ma lavorando su scala europea, hanno individuato, paese per paese, strategie e metodi imprenditoriali convincenti a sostegno di progetti, di commissioni di opere d'arte, di collezioni e fondazioni d'impresa.
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