Corpo del bambino tra realtà e metafora nelle culture antiche (Il)

Riferimento: 9788837231705

Editore: Morcelliana
Autore: Capomacchia A. M. G. (cur.), Zocca E. (cur.)
Collana: Quaderni di studi e materiali di storia delle religioni
In commercio dal: 22 Giugno 2018
Pagine: 224 p., Libro in brossura
EAN: 9788837231705
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Descrizione

La liminalità dell'infanzia, lo statuto particolare e non sempre coerente degli infanti/fanciulli presso le culture del Mediterraneo e Vicino Oriente antico, la loro spesso incerta caratterizzazione religiosa consentono di illuminare tratti specifici di mentalità remote, non privi di influssi di lunga durata. In particolare, un'indagine condotta sulle tematiche dell'inizio vita (naturale/culturale), delle morti premature, del trattamento del fanciullo finalizzato al controllo culturale del suo sviluppo, alla sua formazione sul piano sacrale, all'inserimento nel gruppo sociale, al valore metaforico che spesso assumono i riferimenti alla prima aetas fornisce informazioni importanti sulla percezione dell'infanzia e sul ruolo da essa ricoperto all'interno del mondo antico. I contributi raccolti nel volume si focalizzano intorno al corpo del bambino, considerato quale prodotto culturale, luogo della agentività e al tempo stesso esito di pratiche discorsive e rappresentazioni simboliche. Ampio è l'arco cronologico e geografico-culturale: dall'ambito vicino-orientale sino al Tardo antico cristiano e ancora oltre, sino al mondo anglosassone altomedievale. Ugualmente diversificato il ventaglio disciplinare, che ha chiamato ad incontrarsi filologia, archeologia, epigrafia, storia del diritto, studi storico-religiosi.
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