Mussolini lettore di Dante

Riferimento: 9788875676759

Editore: Edizioni del Girasole
Autore: Simonini Ivan
Collana: Fuori dalla selva
In commercio dal: 07 Dicembre 2022
Pagine: 240 p., Libro in brossura
EAN: 9788875676759
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Descrizione

Lo sapevi che la Zona del Silenzio l'ha voluta Mussolini? Il culto del Fascismo per Dante era sincero o calcolato? Dante è stato una fortuna per il Fascismo? Defascistizzare Dante non assomiglia a denazificare l'Ucraina? Dante in politica era uno sconfitto o un preveggente? Cosa unisce l'antifascismo da cassetta e quello da scalata? Si può parlare di neoantifascismo costituzionale? Esiste davvero la parte giusta della storia? Ho cercato qui la risposta a queste, e ad altre domande, sul fascio prepotente di luci e ombre lanciate dal Ventennio su Dante e la Divina Commedia, e ho visto ombre non meno illuminanti delle luci. Ivan Simonini, primo firmatario dell'Atto Costitutivo della Fondazione Flaminia che nell'autunno 1989 riportò a Ravenna l'Università avviando il decentramento dall'Alma Mater Studiorum con nuovi corsi di laurea in Scienze Ambientali e Beni Culturali, ha tra l'altro pubblicato: La basilica degli specchi. Ravenna e i ravennati nella letteratura universale (1993), Mille e una Eva. Dialogo di Aladino con il Genio e la Zingara (2001), Il soldino. Paradossi e profezie (2005), I mosaici ravennati nella Divina Commedia. Dagli ultimi canti del Paradiso ai primi dell'Inferno in 111 visioni (2021, seconda edizione accresciuta). Con Beatrice Buscaroli, Alberto Giorgio Cassani, Emanuela Fiori e Claudio Spadoni, fa parte, come Presidente, del Comitato Scientifico del Salone dei Mosaici nella Casa del Mutilato di Piazza Kennedy a Ravenna.
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