Verdi. Diario dell'attività parlamentare

Riferimento: 9791280635082

Editore: Manzoni Editore
Autore: Nitti Michele
Collana: Cultura musicale
In commercio dal: 28 Febbraio 2022
Pagine: 236 p., Libro in brossura
EAN: 9791280635082
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Descrizione

Torino. Un gelido mattino di dicembre del 1861 Giuseppe Verdi si reca presso l'abitazione di Cavour, deciso a rifiutare l'invito a candidarsi per il primo Parlamento Nazionale: troppo grande il sentimento d'inadeguatezza al ruolo, troppa l'insofferenza per le lungaggini delle sedute parlamentari. Eppure, tra quelle mura la sua decisione cambia: il Maestro accetta la candidatura e viene eletto deputato. Col passare del tempo e la permanenza nelle istituzioni, Verdi riconsidera le sue posizioni su Garibaldi e approda definitivamente al rifiuto di qualsiasi appartenenza di partito. La morte improvvisa di Cavour, l'uomo che più di tutti aveva insistito per la sua candidatura, scuote profondamente il compositore e diviene lo spartiacque della sua carriera politica, segnandone il lento e progressivo distacco. Di fronte all'esplosione della questione sociale Verdi constata i limiti dell'azione politica e neppure la nomina a Senatore nel 1874 serve a ridestare il suo antico entusiasmo. Così, tenta in prima persona di contrastare il peggioramento delle condizioni delle classi più deboli con azioni di filantropia e di impegno sociale; ma tutto questo avverrà lontano dai palazzi, in una liberatoria e definitiva condizione di estraneità alle dinamiche partitiche e istituzionali.
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