Manierismo contro età moderna. Shakespeare, Cervantes, Molière, Racine

Riferimento: 9788821110467

Editore: Marietti
Autore: Barilli Renato
Collana: I melograni
In commercio dal: 28 Ottobre 2021
Pagine: 176 p., Libro in brossura
EAN: 9788821110467
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Descrizione

La modernità di cui parlano i manuali scolastici è un periodo troppo esteso, non privo di fratture e di salti di qualità, tanto che converrebbe articolarlo in varie fasi. In questo originale contributo Renato Barilli rovescia la successione delle etichette e considera Shakespeare il massimo interprete del Manierismo. Il moderno, al contrario di ciò che pensava Vasari per le arti visive, viene dopo, ed è questione che riguarda il Seicento, con il Don Chisciotte di Cervantes a fare da apripista, dando scacco matto alle rimanenze tardo-medievali e introducendo nel modo più radicale e perentorio le istanze del realismo e della verosimiglianza. Se Shakespeare appare come il campione incontrastato del Manierismo, le motivazioni del Seicento più avanzato trovano espressione soprattutto in Francia, dove si agita la querelle des anciens et des modernes.
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