Quella pace che non si fece. Francesco Saverio Nitti e la pace tra Europa e Mediterraneo (1919-1922)

Riferimento: 9788849863987

Editore: Rubbettino
Autore: Canale Cama Francesca
Collana: Varia
In commercio dal: 11 Agosto 2020
Pagine: 252 p., Libro
EAN: 9788849863987
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Il movimentato passaggio dalla Grande guerra alla pace è spesso associato, in Italia, all'immagine di un Paese che virava senza freno verso quel sacro egoismo sempre più incarnato dall'esperienza dell'occupazione di Fiume e dal mito della vittoria mutilata. Instancabile artefice di un progetto di pace europea e mondiale di ampio respiro fu invece Francesco Saverio Nitti, al governo dal 1919 al 1920, che provò a fare dell'Italia postbellica un elemento importante dei nuovi equilibri di pace mondiali. Sostenitore fin dalla prima ora di un necessario revisionismo dei trattati di pace in senso democratico, affrontò i nodi gordiani della rifondazione europea, dalla necessità di una pace equa con la Germania al reinserimento della Russia bolscevica nel sistema internazionale, e operò in prima persona per garantire le basi di una pace duratura in un Mediterraneo ormai in fiamme. La prematura caduta del suo governo, spesso interpretata come vera e propria fine del liberalismo italiano, significò anche la fine di un'alternativa identitaria nazionale che fino a quel momento aveva fatto da solido contraltare al montare del nazionalismo e al fascismo incipiente.
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