Censura, istituzioni e politica letteraria in URSS (1964-1985)

Riferimento: 9788864530758

Editore: Firenze University Press
Autore: Zalambani Maria
Collana: Biblioteca di studi slavistici
In commercio dal: 04 Febbraio 2010
Pagine: 284 p., Libro in brossura
EAN: 9788864530758
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Descrizione

La società sovietica è sempre stata caratterizzata da un forte istituto censorio che di fronte al potere della parola scritta ha messo in opera una serie di istituzioni altamente repressive. Ma la censura non necessariamente esercita il suo potere attraverso forme coercitive; ci sono modalità di intervento che si espletano attraverso una complessa rete di istituzioni culturali, in grado di "produrre" la società, espungendo pensieri ed atteggiamenti pericolosi per il sistema ed organizzando al contempo una serie di organismi destinati a forgiare comportamenti e mentalità ortodossi, tanto da rendere spesso quasi inutile la funzione del censore esterno, sostituito dal "censore dell'anima". Il libro qui presentato cerca di evidenziare questo secondo aspetto della censura, senza tuttavia trascurare la grande macchina repressiva messa in atto dal potere sovietico.
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