D'otto in otto versi. Il poema in ottave come ricettore di generi

Riferimento: 9788876677670

Editore: Cesati
Autore: Barucci G. (cur.); Carapezza S. (cur.); Comelli M. (cur.); Zampese C. (cur.)
Collana: Quaderni della Rassegna
In commercio dal: 04 Luglio 2019
Pagine: 103 p., Libro in brossura
EAN: 9788876677670
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Descrizione

Il volume raccoglie contributi di alcuni dei più importanti studiosi che, nell'orizzonte europeo, si sono occupati del poema italiano del Quattro e Cinquecento. Nell'epoca della codificazione e gerarchizzazione dei generi, il poema presenta una complessità non facilmente apprezzabile sulla base delle usuali tassonomie. Nei circa cento anni qui rappresentati (dal 1478 del "Morgante" al 1594 del "Dandolo"), non solo si collocano alcune delle più importanti opere in ottave della letteratura italiana, ma si sviluppa anche un fitto dibattito intorno al genere. I saggi del volume ne sono una preziosa testimonianza, poiché prendono in esame tanto le relazioni con forme diverse (il trattato, la satira, la novella, la tragedia, l'epica), quanto la complessa gestazione di due indiscussi capolavori come il "Furioso" e la "Liberata", e il segno che essi hanno impresso nella tradizione. Al centro permane la straordinaria versatilità dell'ottava, posta in risalto proprio dalla varietà dei casi proposti.
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