Disastri di Roma antica. Calamità e resilienza (I)

Riferimento: 9788861026919

Editore: LEG Edizioni
Autore: Toner Jerry
Collana: Biblioteca
In commercio dal: 27 Agosto 2020
Pagine: 350 p., Libro in brossura
EAN: 9788861026919
16,00 €
Quantità
Non disponibile

Descrizione

Il disastro è la situazione conseguente a calamità molto diverse: terremoti, eruzioni, carestie, epidemie ma anche disfatte militari, o il rovesciamento di un'istituzione. Ciò che accumuna tutti i disastri però è già contenuto nella parola, sotto una cattiva stella (dis-aster): si tratta, quindi, di fenomeni non prevedibili. Roma, celebre per i propri trionfi militari e per i propri successi nel campo della cultura e della politica, ne ha subiti molti. Nella battaglia di Canne morirono 50.000 persone, Pompei venne sepolta dalle ceneri e la prima epidemia di peste bubbonica avvenne proprio nel VI secolo sotto l'Impero romano. Questo libro non vuole descrivere e trarre un bilancio di quante furono le catastrofi che Roma antica dovette subire: lo scopo dell'autore è analizzare in modo esauriente come i romani affrontarono tali eventi, quali conseguenze psicologiche ebbero sulla società e come riuscirono a sfruttarli. Il disastro diventa in queste pagine un'unità concettuale ed un tema che ci permette di comprendere la società romana e l'approccio che questo popolo aveva dinnanzi ai rischi ed ai pericoli sempre in agguato. Scopriamo in queste pagine come l'uomo ai culmini della società romana si sentisse vulnerabile davanti al terremoto quanto l'uomo più umile, cogliamo il vincolo causale che l'uomo romano credeva ci fosse tra i disordini politici - militari ed i disastri naturali e umani. Ci risulterà meno folle Caligola, che desiderava una disgrazia pubblica dopo aver compreso che le calamità e la paura conseguente erano ottimi strumenti che il potere poteva usare per riaffermare i vincoli sociali pre-esistenti.
Questo prodotto può essere acquistato in contanti al ritiro