Domenico Losurdo tra filosofia, storia e politica

Riferimento: 9788865427330

Editore: La Scuola di Pitagora
Autore: Azzarà S. G. (cur.); Ercolani P. (cur.); Susca E. (cur.)
Collana: Biblioteca di studi umanistici
In commercio dal: 07 Gennaio 2021
Pagine: 432 p., Libro in brossura
EAN: 9788865427330
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Descrizione

Marxista ma anzitutto hegeliano, Domenico Losurdo credeva nella storicità della filosofia e dunque nella sua radicale politicità: se essa è il nostro tempo appreso nel concetto, proprio la politica ne costituisce il primo e più importante banco di prova. Non si tratta di affidare a questa disciplina il compito di una mera descrizione del mondo o addirittura di una sua giustificazione, tanto più che la filosofia conserva sempre una trascendenza che nasce nella sua potenza discorsiva universalistica. Essa è storia ed è dunque politica, piuttosto, nel senso che il giudizio politico è il vero experimentum crucis della ragione. E la capacità di esercitarlo - che comporta la rinuncia ad ogni atteggiamento consolatorio e un'attenzione impietosa alle contraddizioni oggettive e ai salti qualitativi che innervano la trama del reale - può salvare o al limite falsificare intere filosofie, fino a dimostrare a volte la meschinità delle costruzioni teoriche anche più grandiose. Condividendo questa impostazione, amici e colleghi dialogano in questo volume con i testi più importanti di Losurdo o con le tematiche che gli erano care, cercando di tramandare la memoria di un metodo di lavoro che nella sua ispirazione dialettica è stato anche una lezione di vita e di rigore esistenziale.
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