Diritti in guerra. Atti del convegno internazionale «Bellum iustum» (Aosta, 5-7 dicembre 2007)

Riferimento: 9788843063888

Editore: Carocci
Autore: Fino M. A. (cur.)
Collana: Biblioteca di testi e studi
In commercio dal: 14 Febbraio 2013
Pagine: 230 p., Libro in brossura
EAN: 9788843063888
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Descrizione

Dopo i decenni della Guerra fredda, in cui l'opzione bellica era relegata a contesti locali, spesso negati per il timore di un'escalation planetaria in caso di conflitto tra i due blocchi contrapposti, a partire dal 1991 l'uso delle armi è tornato a essere considerato come il possibile esito di una tensione internazionale. Non a caso, tra la caduta del Muro e la fine dell'URSS, scoppiò la prima Guerra del Golfo. In vent'anni, la praticabilità ideologica, prima ancora che materiale, della scelta di colpire militarmente ha molto tentato i governanti e sempre meno indignato le opinioni pubbliche, assottigliando i cortei dei pacifisti e proporzionalmente anche le argomentazioni degli oppositori all'uso della forza. È diventato progressivamente più facile finire diritti in guerra ed è diventato sempre più aleatorio parlare di prerogative giuridiche valevoli anche in contesti di confronto armato: i Diritti in guerra, appunto. Per questo, nell'occasione di un convegno internazionale ad Aosta, dopo la seconda Guerra d'Iraq ma prima della Libia, cultori di diverse discipline hanno lavorato per rimettere a punto concetti e, in definitiva, valori.
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