Città metropolitana nell'ordinamento giuridico italiano. Percorsi istituzionali e profili di criticità (La)

Riferimento: 9788815287106

Editore: Il Mulino
Autore: Ricci Maria Rosaria
Collana: Collana di studi giuridici dell'Unitelma Sapienza
In commercio dal: 11 Giugno 2020
Pagine: 228 p., Libro in brossura
EAN: 9788815287106
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Descrizione

Il volume, frutto di un'approfondita revisione e dello sviluppo del lavoro di ricerca condotto per l'elaborazione della tesi dottorale sulla Città metropolitana, si propone di esaminare un ente da tempo al centro del dibattito politico e giuridico in Italia. A livello normativo la Città metropolitana affonda le sue radici nel 1990, essendo stata prevista per la prima volta dalla legge n. 142, la quale ha aperto la strada a successivi interventi del legislatore ordinario, che hanno disciplinato il nuovo ente senza, però, renderne possibile l'effettivo decollo. E ciò nonostante il riconoscimento costituzionale operato con la riforma del titolo V (legge cost. n. 3/2001), che ha attribuito alle Città metropolitane dignità di soggetti costitutivi della Repubblica, al pari di Comuni, Province, Regioni e Stato. L'istituzione della Città metropolitana è concretamente avvenuta nel 2014, con la legge n. 56, alla cui analisi è dedicata la parte centrale di questo volume, preceduta dall'inquadramento storico-giuridico dell'ente e dallo studio della relativa evoluzione normativa. L'ultima parte tocca i nuovi statuti metropolitani e le leggi regionali di riordino delle funzioni da conferire agli enti c.d. di area vasta. L'intera indagine, riguardando soggetti istituzionali interessati da un processo di riforma, per molti aspetti, ancora in atto e trattando, per ciò stesso, tematiche in corso di definizione, non può che configurarsi come punto di partenza di una ricerca destinata a seguire l'evoluzione e il possibile mutamento dell'assetto giuridico locale.
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