Eccesso di potere e altre tecniche di sindacato sulla discrezionalità. Sistemi giuridici a confronto

Riferimento: 9788892118515

Editore: Giappichelli
In commercio dal: 18 Gennaio 2019
Pagine: 288 p., Libro in brossura
EAN: 9788892118515
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Descrizione

C'era bisogno di una nuova ricerca sull'eccesso di potere? Sì, ce ne era bisogno: per molte ragioni. Intanto, perché non si può inseguire sempre il nuovo, senza tornare di tanto in tanto al vecchio, per vedere se ha resistito al passare del tempo; soprattutto quando si continui a usare il vecchio come schema di interpretazione del nuovo. Poi, perché riflettere sull'eccesso di potere significa prendere in considerazione le situazioni giuridiche soggettive, la discrezionalità, il merito amministrativo, la legittimità, le regole e i principi, la validità, le azioni, il processo, i giudici e altro ancora. Vie un filo rosso, una stretta connessione, financo un sinallagma tra queste nozioni, tutte parimenti essenziali: non dovrebbe sfuggire, pertanto, che negare la centralità di una delle loro rappresentazioni ha l'effetto, voluto o paradossale, di respingere il (un certo) sistema del diritto amministrativo. Come potrebbe, per esempio, trascurarsi l'analisi dell'eccesso di potere, se si volesse cancellare l'ombra dell'interesse pubblico dalla tutela giurisdizionale nei confronti della pubblica amministrazione? O, in termini più crudi, come potrebbe affidarsi all'eccesso di potere un processo che ha introdotto l'azione atipica di condanna al fare, esaltando la logica del rapporto tra soggetto privato e pubblica amministrazione e consentendo di leggere il mancato rispetto delle regole in termini di inadempimento? (dalla Prefazione di Leonardo Ferrara).
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